La galvanizzazione è uno dei trattamenti superficiali più efficaci e diffusi per proteggere l’acciaio e altri metalli dalla corrosione, dall’ossidazione e dall’usura.
Utilizzata da oltre 150 anni nell’edilizia, nella meccanica e nell’automotive, oggi rappresenta uno standard industriale indispensabile per aumentare la durata, resistenza e affidabilità dei componenti metallici.
In questa guida troverai:
La galvanizzazione è un processo metallurgico che consiste nell'applicare uno strato protettivo di zinco sulla superficie dell’acciaio o di un altro metallo.
Il nome deriva da Luigi Galvani, scopritore dell'elettricità biologica, ma l'applicazione industriale moderna sfrutta il principio dell'elettrolisi.
Lo zinco funge da barriera anticorrosione e offre anche una protezione elettrochimica, impedendo all'acciaio sottostante di arrugginire.
In pratica, la galvanizzazione:
Il principio su cui si basa è l’anomalia galvanica: lo zinco, essendo più reattivo, si consuma al posto dell’acciaio (protezione sacrificale).
Il processo varia a seconda della tecnica, ma in generale prevede:
Raffreddamento e solidificazione
Lo zinco aderisce alla superficie, formando uno strato protettivo uniforme.
Esistono diverse tecniche, ognuna con caratteristiche e applicazioni specifiche.
| Tipo di galvanizzazione | Come funziona | Spessore tipico | Resistenza corrosione | Vantaggi principali | Limiti | Applicazioni ideali |
| Zincatura a caldo (Hot-Dip) | Immersione del pezzo in zinco fuso a ~450°C | 50–150 μm | Molto alta (decenni) | Protezione duratura, resistenza anche in ambienti marini | Possibili irregolarità estetiche, non adatta a tolleranze strette | Carpenteria, edilizia, strutture esterne, guardrail, pali |
| Zincatura elettrolitica (elettrodeposi-zione) | Deposizione di zinco tramite corrente elettrica | 5–20 μm | Media | Finitura uniforme e molto estetica, controlli precisi degli spessori | Minore resistenza rispetto alla zincatura a caldo | Minuterie, viti, bulloni, parti meccaniche di precisione |
| Zincatura a spruzzo (metallizzazione) | Zinco fuso spruzzato con pistole termiche | 40–80 μm | Alta | Adatta a pezzi molto grandi, ideale per riparazioni | Richiede preparazione accurata della superficie | Grandi strutture, ripristini localizzati, cantieri |
| Sherardizzazione (termica diffusa) | Diffusione dello zinco in tamburo rotante a 350°C | 20–80 μm | Alta | Rivestimento molto uniforme, ottimo per filettature | Non ideale per pezzi grandi | Bulloneria, componenti complessi, parti soggette ad attrito |
| Galvanizzazione meccanica | Applicazione di particelle di zinco tramite processi meccanici | 8–30 μm | Media | Ottima per piccoli pezzi in batch | Non adatta ad ambienti aggressivi | Bulloni, componenti piccoli o sensibili al calore |
È importante distinguere la galvanizzazione elettrolitica (ideale per spessori controllati e precisione) dalla zincatura a caldo, che prevede l'immersione nel metallo fuso. Nella meccanica di precisione, si predilige spesso la via elettrolitica per non alterare le tolleranze dimensionali critiche.
L’immersione del pezzo in zinco fuso produce uno strato spesso formato da leghe metallurgiche che si integrano con l’acciaio.
Questo tratto distintivo dà al rivestimento:
È quindi una soluzione orientata alla massima protezione, non alla precisione estetica.
Nel processo elettrolitico, lo zinco si deposita tramite corrente elettrica in un film sottile e uniforme.
Lo spessore può essere controllato con precisione e la finitura risultante è molto più pulita ed estetica rispetto alla zincatura a caldo.
La protezione contro la corrosione è buona, ma inferiore, e pensata più per componentistica meccanica o elementi con tolleranze strette.
Le due tecniche non competono: rispondono a esigenze diverse.
La galvanizzazione funziona al meglio con acciaio e ghisa, perché lo zinco aderisce in modo stabile e garantisce una protezione molto elevata dalla corrosione.
In sintesi: la galvanizzazione è perfetta per l’acciaio, utile in alcuni casi per la ghisa e per pochi altri metalli, mentre è generalmente sconsigliata per leghe non ferrose.
La galvanizzazione è un processo fondamentale per proteggere l’acciaio dalla corrosione, migliorare la durabilità e ridurre i costi di manutenzione.
Tra zincatura a caldo, elettrolitica e termodiffusione, ogni metodo offre vantaggi specifici per esigenze diverse.
Se devi produrre parti metalliche destinate all’esterno, ad ambienti aggressivi o a lunghi periodi di utilizzo, la galvanizzazione è una delle soluzioni più affidabili e convenienti.
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