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HDT e VICAT: i test termici di flessione e penetrazione spiegati bene

Scritto da Fabio Trotti | Dec 21, 2022

Material testing - Thermal testing

L’esigenza di avere dati certi derivanti da prove ripetibili e che possono essere usati dai progettisti per la scelta del materiale è la principale motivazione per cui nel tempo si sono sviluppati una serie di test normati per caratterizzare i materiali.

 

Che cosa sono le prove in temperatura?

Una di queste tipologie di test riguarda le prove in temperatura. Esse sono particolarmente importanti per comprendere e descrivere il comportamento termico dei polimeri, le cui proprietà possono variare marcatamente al variare della temperatura. In questi test vengono verificate e quantificate le temperature di deformazione e rammollimento dei materiali polimerici.

 

Metodo Vicat

Una di queste tipologie di test riguarda le prove in temperatura. Esse sono particolarmente importanti per comprendere e descrivere il comportamento termico dei polimeri, le cui proprietà possono variare marcatamente al variare della temperatura. In questi test vengono verificate e quantificate le temperature di deformazione e rammollimento dei materiali polimerici.

 

 

Nell’immagine si può vedere uno schema dell’apparato di test con evidenziato il punzone che applica il carico al componente (numero 3). A destra è riportato un macchinario di test a 6 stazioni indipendenti. La norma di riferimento per questo test è la ISO 306.

 

Metodo HDT

Il metodo HDT presenta alcune similitudini con il metodo Vicat, in quanto anche in questo caso il provino è immerso in un bagno termostatico. Cambia però la tipologia di provino, che è solitamente una bacchetta prismatica, e la modalità di sollecitazione del componente, in quanto viene testato a flessione, con una forza applicata costante. La temperatura di HDT viene raggiunta quando la deformazione del provino eccede 0,2% di deflessione.

Nell’immagine possiamo vedere un provino durante la prova (a sinistra) e a prova conclusa (a destra) dopo una deformazione di 0,25mm. Esistono 3 diverse prove denominate A - B - C in base ai carichi a cui viene sottoposto il provino, rispettivamente 1,8 MPa - 0,8 MPa - 8 MPa. La norma di riferimento per questo test è la ISO 75. Questa prova ci fornisce informazioni importanti per determinare le temperature di utilizzo impiegabili per un dato materiale e ci permette inoltre di confrontare in modo diretto e ripetibile diversi materiali. 

 

Il comportamento di un dato materiale al variare della temperatura è estremamente importante per identificare come realizzare il proprio progetto. Per questo in Weerg, testando tutti i nostri materiali, abbiamo un dato univoco che rappresenta un benchmark di comportamento tra differenti materiali. Potete visionare le tabelle comparative dei materiali qui.


Se avete ancora dubbi, domande o necessitate informazioni aggiuntive, il nostro team di esperti è gratuitamente a vostra disposizione per supportarvi nella scelta: contattateli qui per parlargli del vostro progetto e dei dubbi che avete relativamente al materiale di realizzazione.